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Point of No Return (la genesi di un sogno)

  • mountaindreamers
  • Apr 5, 2014
  • 2 min read

Come nascono i nostri progetti? Da dove ci viene l'idea di partire per un posto scomodo e lontano solo per arrivare in cima ad una montagna? e perchè proprio quella cima?


Basta un microscopico input a scatenare una fantasia...come capita di innamorarsi per uno sguardo, così a volta basta anche solo una foto dal web o di una rivista, quella roccia e quel ghiaccio che forse per altri occhi sarebbero uguali a qualsiasi altra roccia e ghiaccio e di questo pianeta...e invece no, ti chiamano...ti chiedono un incontro...instillano il desiderio di partire...


Altre volte invece (ed è questo il presente caso) sono le parole e i racconti sparsi al vento in chissaquale occasione e magari rimasti a lungo sopiti che a un certo punto si risvegliano e comiciano gettare le prime piccole radici.


Del Korzenevskaya sentii parlare (e subito ne dimeticai il nome) per la prima volta due anni fa, durante le lunghe e nevose attese in tenda sul Peak Lenin. Furono i racconti dell'amico Edoardo ad annidarsi in qualche angolino della mia testa...e a riemergere qualche mese fa mentre mi balenava nuovamente l'idea di sperimentarmi ancora su qualche vetta che iniziasse con un sette.


Di progetti e fantasie la mia testa è sempre stata, ed è tuttora piena, credo proprio sia un bisogno...necessità di una bussola interna che mi direzioni verso un obiettivo; non c'è miglior ricetta per non perdersi nelle continue svolte e giravolte che volenti o nolenti la vita ci chiede di affrontare.


I miei sogni sono come semi, alcuni sono forse così lontani e improbabili che probabilmente tali resteranno per sempre, congelati in un terreno che non concede crescita, altri invece a volte attechiscono e sperimentano la meravigliosa metamorfosi da seme-sogno a germoglio-progetto.

Il tenero germoglio, ai suoi inizi, è sempre molto fragile e delicato, troppa acqua o troppo poca, troppo freddo o troppo caldo, troppo difficile, troppo lontano, troppo costoso, non è il momento giusto...tanti vengono spazzati via...


Ma ce n'è anche qualcuno le cui radicette trovano la giusta combinazione di nutrimento e motivazione permettendo al germoglio di crescere vigorosamente; man mano che passa il tempo e sopravvive alle alluvioni delle difficoltà tecniche, economiche, logistiche e burocratiche si rafforza fino ad arrivare al punto critico oltre il quale niente più lo può fermare...e quando sulla tua scrivania, sotto portapenne trovano spazio i biglietti aerei vuol dire che è fatta!!! si parteeeeeeeeeeeeeeeee


[Enrico]


 
 
 

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